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Il marchio Bizzarrini, fondato nel 1964 da uno dei più talentuosi ingegneri e designer che il mondo dell'automobile abbia mai visto e rinato nel 2020, è tornato in strada. Il primo prototipo della 5300 GT Corsa Revival, l'autentica riproduzione della prima vettura a portare il nome di Giotto Bizzarrini, ha iniziato i test di durata finali prima della partenza della produzione.

Costruita nello stabilimento Bizzarrini nel Regno Unito, la 5300 GT Corsa Revival è l'interpretazione più autentica della 5300 GT. Costruita seguendo i progetti originali, utilizzando i materiali dei fornitori originali, con il contributo di esperti coinvolti all’epoca nel progetto della 5300 GT, sono stati apportati solo alcuni miglioramenti per adeguare l’auto alle vigenti norme di sicurezza. I serbatoi di carburante, per esempio, che nell’auto originale si trovavano in profondità nei longheroni, così come dietro il guidatore, grazie alla più avanzata scansione in 3D, oggi hanno una forma più complessa perché sono stati realizzati riempiendo il vuoto disponibile nel telaio, con tolleranze e precisione non disponibili per i progettisti dell’epoca.
Lo scrupolo con cui si è seguito l’originale riguarda anche la verniciatura. E’ una storia lunga quella del colore noto come Rosso Corsa, con molte sfumature che nel tempo hanno preteso di essere l'originale. Per garantire che la vettura apparisse esattamente come all’epoca, il team Bizzarrini ha ripreso un campione di colore della vernice da un pannello originale che conservava perfettamente le caratteristiche del Bizzarrini Rosso Corsa.
Sviluppata dapprima da Bizzarrini come variante ad alte prestazioni della Iso Grifo A3C, la 5300 GT Corsa fu disegnata da Giorgetto Giugiaro e rifinita da Piero Drogo della Carrozzeria Sports Cars. Equipaggiata con un motore V8, la 5300 GT era leggera, veloce e affidabile. L’auto divenne famosa per le sue prestazioni nella 24 Ore di Le Mans del 1965 dove i piloti francesi Regis Fraissinet e Jean de Mortemart conquistarono la vittoria di classe oltre 5 litri e il nono posto assoluto con la 5300 GT telaio 0222, a una velocità media di 169 km/h. Il prototipo 5300 GT Revival Corsa prende ispirazione da quella vettura leggendaria, racchiudendo lo spirito delle auto da corsa ad alte prestazioni dell’epoca e del genio dietro di loro.
Nell'adattare la Corsa alla guida in pista, Giotto Bizzarrini montò specifiche sospensioni posteriori indipendenti e spostò il motore montato anteriormente il più indietro possibile nel telaio. Questo approccio rivoluzionario alla distribuzione del peso si rivelò un vantaggio. Testando la Revival, le rilevazioni hanno rilevato che ogni angolo della vettura trasporta il 25% del suo peso complessivo, a dimostrazione del genio visionario di Giotto Bizzarrini che progettò un'auto nel 1965 e che oggi offre ancora un perfetto equilibrio peso/potenza.
Ogni esemplare della serie Revival sarà costruito a mano, con una carrozzeria composita leggera monopezzo su telaio in acciaio. All'interno, i due sedili sono protetti da un roll-bar a sei punti più completo e da una cella di sicurezza, conforme ai regolamenti FIA per le auto storiche. I test drive del Revival hanno rivelato che l’auto è più rigida rispetto all’originale. Le sospensioni posteriori indipendenti e i freni a disco sono abbinati al V8 da 5.300 cc con carburatori Weber che sviluppano oltre 400 cavalli. Con soli 1250 kg, la 5300 GT Revival Corsa ha un ottimo rapporto peso/potenza.
Uno dei talenti di Giotto Bizzarrini fu la sua capacità di andare sino ai limiti dell'ingegneria contemporanea. L'originale 5300 GT faceva ampio uso del materiale leggero più resistente del suo tempo, la fibra di vetro. "Se fosse stato disponibile, crediamo che Bizzarrini avrebbe certamente utilizzato la fibra di carbonio nelle sue auto da corsa", ha dichiarato Richard Quinlan CEO di Bizzarrini. "Perciò, la 5300 GT Revival Corsa sarà offerta con una carrozzeria in fibra di carbonio per i clienti che non hanno bisogno di conformarsi ai regolamenti dell’Historic Racing".
Dopo il completamento del prototipo di sviluppo, verranno costruite 24 vetture. Progettata per la strada, ogni 5300 GT Revival Corsa può essere modificata per soddisfare le richieste del cliente.
Giotto Bizzarrini è famoso per la costruzione del motore Lamborghini V12, utilizzato per la prima volta sul modello di debutto di Lamborghini, la 350 GT. Il design di quel motore si è dimostrato così valido che alcune sue caratteristiche sono state utilizzate da Lamborghini fino al 2010. Giotto svolse un ruolo chiave nello sviluppo della Ferrari 250 GTO e nello sviluppo dell'aerodinamica avanzata per la leggendaria Ferrari 250.
Il lavoro di Giotto alla Ferrari si concluse inaspettatamente, durante uno dei momenti più critici della storia Ferrari, noto come la "notte dei lunghi coltelli". Quattro dei migliori ingegneri della Ferrari, tra cui Giotto, si ribellarono alla gestione dell'attività da parte di Enzo Ferrari e al licenziamento del direttore commerciale Girolami Gardini. Il Commendatore rispose licenziando anche loro. Per Giotto, fu in parte il desiderio di regolare il suo personale conto con la Ferrari che lo spinse a portare la sua creazione a Le Mans nel 1965, dove vinse la sua classe.
Le prime consegne ai clienti della 5300 GT Revival Corsa sono previste a partire da maggio 2022.