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Il gigante chimico Ineos ha ufficialmente lanciato il progetto del veicolo che, secondo i suoi piani, si candida come l’erede non ufficiale dell’originale Land Rover Defender. Il primo passo è stato l’annuncio del suo nome provvisorio, il lancio di un sito dedicato (www.projektgrenadier.com) e la presenza sui canali social.
Ma perché un’industria chimica dovrebbe produrre un fuoristrada?

Ineos ha iniziato ad occuparsene nel 2015, quando il suo presidente e maggiore azionista Jim Ratcliffe, un fan sfegatato della Defender, ritenne che vi fosse lo spazio, sul mercato, per un’auto che ripartisse proprio da dove la Defender stava lasciando.
A distanza di due anni, Ineos ha costituito un piccolo team di designer, ingegneri ed esperti del settore per iniziare a lavorare sul progetto. All’inizio del 2018 dovrebbe annunciare dove l’auto sarà prodotta in Gran Bretagna, mentre le prime immagini saranno rese pubbliche nel corso dello stesso anno: Nel 2019 dovrebbe poi iniziare la produzione, con le prime consegne ai clienti nel 2020.
Nel frattempo, abbandonata la strategia di secretare per quanto possibile le fasi di progettazione e sviluppo, chiunque fosse interessato può partecipare sin dall’inizio al progetto. Il sito projektgrenadier.com pubblicherà gli aggiornamenti sullo sviluppo dell’auto, con approfondimenti sul team e il suo lavoro, che poi saranno condivisi sui social media. Ineos vuole i pareri e valutare i suggerimenti degli appassionati del fuoristrada per realizzare il miglior 4x4 possibile.
Insomma, il team che ha iniziato a lavorare su un’auto che si preannuncia come una delle più interessanti curiosità degli ultimi anni, cerca l’aiuto ed il sostegno del suo pubblico potenziale sin dalle prime fasi, per realizzare un’auto come pensano dovrebbe essere oggi una Defender, per costruire un fuoristrada affidabile, senza compromessi, degno successore dell’originale Land Rover.
La sua presentazione, come il progetto stesso, è stata poco convenzionale; è stata tenuta, infatti, in un pub di Londra, The Grenadier, a Knightsbridge, vicino al quartier generale del gruppo.
Su un punto Ratcliffe è stato chiaro: vuole creare un’auto che riparta da dove la Defender ha lasciato nel gennaio 2016. Al momento l’atteggiamento della casa di Solihull alla proposta di Ineos è, per così dire, di attesa. Ovviamente, non essendoci ancora un progetto definito, Land Rover.al momento resta alla finestra. Ma con la nuova Defender probabilmente in arrivo nel prossimo anno, Ineos dovrà procedere con molta cautela nello sviluppare quella che ha definito “una Defender evoluta, realizzata come se fosse semplicemente una moderna nuova Series”: E’ comunque sicura che non vi saranno problemi legali, in considerazione del posizionamento della Grenadier e della direzione opposta verso cui sembra essere diretta la nuova Defender. Sarà un’auto più semplice, più tradizionale, ma robusta e affidabile.
“La Grenadier avrà tre punti di forza: design, capacità e affidabilità,” ha spiegato Ratcliffe. “Non abbiamo bisogno di andare oltre ciò che una Defender ha in termini di capacità in off-road, perché non c’è n’è bisogno e perchè nessun’altra è meglio di lei. La nostra sfida è quella di riprodurre quelle capacità in un veicolo che rispetti le attuali normative mondiali sulla sicurezza e le emissioni. Oltre ciò, non vogliamo ammorbidire troppo l’auto per un uso stradale; e non accetteremo compromessi su questo.” Insomma, alla Ineos sono convinti di sapere in che modo migliorare la ricetta dell’originale Defender.
Ma chi è James Arthur Ratcliffe? E’ uno degli industriali del dopoguerra più ricchi e di maggior successo del Regno Unito. Laureato in ingegneria chimica, ha studiato affari e finanza prima di fondare il gruppo chimico Ineos nel 1998, acquistando società decotte o sottovalutate come la BP e la ICI, trasformando le loro fortune. Appassionato degli sport estremi e dell’avventura, Ratcliffe ha corso maratone, ha partecipato a spedizioni a due Poli e ha attraversato l’Africa in moto. E sa benissimo quale sia il valore di una vettura che veramente “go anywhere”.