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A settembre, la Aston Martin DB5, l'auto che nel tempo è divenuta un'icona del design e dell'innovazione tecnologica britannica, ha compiuto 60 anni. Sei decenni, ma la DB5 continua a essere una delle auto più famose del mondo.

Nel 1963, Aston Martin stava cavalcando la popolarità grazie al successo della DB4 che aveva avuto un ottimo risultato commerciale sin dal momento che era stata presentata nel 1958. Ma, soprattutto in quel periodo, vi era una forte concorrenza in quel settore di mercato, con tanti produttori di auto sportive di lusso sia in Gran Bretagna che in Europa, ed era quindi necessario qualcosa di nuovo per mantenere il marchio al top.
E la nuova auto debuttò al pubblico al Salone di Francoforte del 1963. La nuova auto presentava numerose modifiche di design, tecniche ed equipaggiamenti rispetto alla DB4, in particolare uno sviluppo del motore che erogava ancora più potenza, che portò all'adozione di un nome completamente nuovo: DB5.
La berlina e, più tardi, la convertibile entrarono in produzione nello stabilimento, e quartier generale del marchio, di Newport Pagnell.
La DB5 è legata a quello che è stato il suo più famoso proprietario, James Bond. Aver messo al volante della nuova DB5 l'agente segreto più famoso del mondo non ha fatto altro che consolidare il posto dell'auto nella "hall of fame". Ma 007 non è l’unica celebrità vista al volante di questa ormai iconica Aston Martin.


Gli Swinging Sixties, i favolosi anni 60, stavano per decollare quando la folla a Francoforte si accalcava per ammirare la nuova DB5. Nel giro di pochi anni, molti degli attori, delle pop star e delle celebrità più famose dell'epoca si sarebbero ritrovate al volante dell'Aston Martin: Paul McCartney, George Harrison e Mick Jagger; ma anche Peter Sellers e poi tanti altri, da Robert Plant e Jay Kay a Elle McPherson e Ralph Lauren hanno fatto sì che le DB5 berlina e convertibile raramente lasciassero le luci della ribalta.
Aver conquistato così tante celebrità, con il relativo riflesso mediatico, si rivelò un trampolino di lancio per il successo dell'auto; ma non solo, ha contribuito a trasformare Aston Martin da produttore di auto sportive di nicchia a marchio globale.
E questo è ancor più notevole se confrontato con il numero di auto prodotte. In totale, fino al 1965 sono state prodotte 887 le berline, 123 convertibili e 12 Shooting Brake appositamente realizzate. Anche per gli standard dell’epoca, questi numeri erano molto piccoli, se si considera che la produzione automobilistica del Regno Unito ammontava a oltre 1,8 milioni di unità nel 1963.