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I 50 anni della Opel Rekord D

La Opel Rekord D, entrata in produzione nel dicembre 1971, doveva sostituire un modello che era stato costruito in oltre 1,2 milioni di esemplari, un ottavo di tutte le vetture realizzate da Opel in 70 anni di attività. A differenza della Rekord C, influenzata dal design nordamericano, la D aveva caratteristiche europee: linee pulite e funzionali, superfici fluide, grandi finestrini e linea di cintura bassa.

La Rekord D era disponibile in tre versioni di carrozzeria: berlina, a due o quattro porte, coupé e station wagon a tre o cinque porte. C'era anche una versione commerciale, la Van, la station wagon tre porte senza finestrini posteriori.
La Rekord D, o Rekord II per evitare confusioni con la D di diesel, era innovativa anche in termini di sicurezza passiva. I rinforzi sulle fiancate e nel tetto proteggevano in caso di urti laterali e cappottamenti, con zone a deformazione progressiva in caso di urti frontali.
La D montava motori benzina a 4 cilindri con albero a camme in testa, già costruito in oltre due milioni di unità dal momento del lancio. La base era il motore 1.7 litri da 66 CV, il propulsore S generava 83 CV e l’unità 1.9 litri 97 CV.
Nel settembre 1972 arrivò sul mercato anche la prima Opel diesel, la 2100D, che era riconoscibile per il rigonfiamento sul cofano anteriore a causa della presenza dell’albero a camme in testa e delle modifiche alla testata che rendevano il motore diesel più alto di quelli a benzina.
A marzo 1972 venne presentata la Commodore B, che andava a inserirsi tra la Rekord e le Admiral e Diplomat, di livello superiore e condivideva la carrozzeria con la Rekord, ma con equipaggiamenti più lussuosi ed era disponibile solo con motori a sei cilindri.
La Commodore S, con motore 2.5 litri da 115 CV, fu seguita dalla GS da 130 CV e poi dalla GS 2.8 litri con doppio carburatore e 142 CV.
Nel settembre 1972 venne lanciata la versione top di gamma, la Commodore GS/E. Grazie al motore 2.8 litri da 160 CV con iniezione elettronica, la coupé raggiungeva
una velocità massima di 200 km/h, la berlina quattro porte di 195 km/h.
La Commodore GS/E si dimostrò competitiva nelle corse e nei rally. Nel 1973, il giovane Walter Röhrl gareggiò per la prima volta su una Opel al Rally di Monte Carlo, e vinse. Ma, non essendo omologata, la Commodore GS/E coupé preparata da Irmscher fu costretta a gareggiare nel Gruppo 2 riservato ai veicoli modificati.
All’inizio del settembre 1976 dalla linea di produzione uscì una Rekord D berlina dorata, il milionesimo modello della serie. Per celebrare questo traguardo fu lanciata un'edizione limitata, la Millionär con motore S 2.0 litri da 100 CV.
Nel settembre del 1977 fu presentata l’ultima generazione della Rekord, dopo che dalla fabbrica di Rüsselsheim erano uscite 1.128.196 Rekord D e 140.827 Commodore.