Nel 1986, per tutti coloro che ritenevano il motore V12 della Jaguar XJS troppo poco brillante, la Lister realizzò un sua versione dell’auto con prestazioni da supercar.
Poco più di trenta anni prima, avevano fatto la loro apparizione le prime Lister-Jaguar da corsa, disegnate dallo stesso fondatore Brian, che da subito s’imposero sulla concorrenza. Nel corso degli anni successivi, le auto con il marchio Lister continuarono ad essere protagoniste nelle gare granturismo in tutto il mondo e, a partire dall’inizio degli anni ’80, il nome Lister venne associato ad alcune delle più veloci auto stradali del mondo.
E proprio nel 1986 si rinnovò il legame tra la Lister e la Jaguar. La rinnovata Lister Cars, sotto la guida dell'ingegnere Laurence Pearce, elaborò novanta XJS, di cui 25 nella versione Le Mans, con prestazioni da supercar.
Il pacchetto standard partiva dall’aumento della capacità del motore, da 5.3 a 7.0 litri, e proseguiva con il sistema di iniezione del carburante modificato con quattro iniettori e corpi farfallati aggiuntivi, le valvole più grandi e le bielle prodotte dalla Cosworth, l’albero motore nitrurato, nuove testate, nuove valvole di aspirazione e scarico, nuovi cuscinetti ed il sistema di lubrificazione dell’olio modificato
Le sospensioni vennero modificate m0ntando degli ammortizzatori Koni più rigidi del 30% rispetto agli originali. L'impianto frenante aveva dischi freno ventilati ed era spostato verso l'esterno per un migliore raffreddamento e stabilità.
Lister intervenne anche sulla carrozzeria montando uno spoiler posteriore, i gruppi ottici posteriori modificati e passaruota svasati per adattarsi alle ruote più larghe. Per l’allestimento interno, Lister montò dei sedili avvolgenti da corsa Recaro e un nuovo volante.
Il motore modificato erogava 496 CV ed una coppia massima di 678 Nm ed era accoppiato ad un cambio manuale Getrag a cinque marce. Ma per alcuni non era ancora sufficiente e così Lister realizzò 25 esemplari della versione Le Mans, il cui motore, ulteriormente modificato ed accoppiato ad un cambio a sei marce, erogava 604 CV: non soltanto erano il doppio della vettura di serie, ma erano addirittura 120 in più della Ferrari F40.
La Lister Jaguar XJS Coupè era raggiungere la velocità massima di 322 kmh, e fu la prima auto di produzione di serie a farlo.
Così scriveva Classic Cars Magazine al termine di una prova dell’auto nel gennaio del 2015: "La Jaguar più cattiva. Nemmeno la XJ220 le si avvicina in termini di forza bruta. A 3000 giri il doppio sovralimentatore entra in azione, la parte posteriore si abbassa, il muso di alza e tu sei spinto in avanti quando la coppia istantanea arriva con una ferocia viscerale”.